di AMDuemila
La Russia è stata costretta a creare armi ipersoniche dopo che gli Stati Uniti si sono ritirati dal Trattato sui missili anti-balistici (Abm) nel 2002. A dirlo è stato presidente russo Vladimir Putin durante una videoconferenza con Gerbert Jefremov, direttore onorario e progettista generale dell'azienda russa della difesa Npo Mashinostrojenija. "Il ritiro degli Stati Uniti dal Trattato sui missili anti-balistici nel 2002 ha costretto la Russia a iniziare a sviluppare armi ipersoniche. Abbiamo dovuto creare queste armi in risposta al dispiegamento del sistema di difesa missilistica strategica degli Stati Uniti, che era in grado di neutralizzare il nostro intero potenziale nucleare", ha detto Putin. Il presidente ha affermato che la Russia è passata dall'essere in ritardo rispetto ad altri paesi nello sviluppo delle armi più recenti ad avere le armi moderne più avanzate al mondo. "Ho ripetutamente affermato che per decenni abbiamo dovuto costantemente colmare il ritardo, come sapete molto bene. All'inizio, questo si applicava alle armi nucleari, poi all'aviazione strategica a lungo raggio e poi alla tecnologia missilistica intercontinentale", ha affermato Putin. "E ora, per la prima volta nella nostra storia moderna, la Russia ha i più moderni armamenti che sono decisamente superiori in forza, potenza, velocità e, soprattutto, accuratezza a tutto ciò che esisteva ed esiste oggi. Nessuno in tutto il mondo ha un'arma del genere o, perlomeno, non ancora", ha detto il presidente.
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Putin: ''Costretti a creare armi ipersoniche dopo ritiro Usa da Trattato Abm''
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