Con la nuova moneta “Eco” arriva anche la fine per 8 Paesi africani del deposito di metà delle riserve nella Banca di Francia
di AMDuemila
Il franco Cfa, la moneta adottata da alcuni paesi africani dall’epoca del colonialismo francese fino ad oggi, verrà finalmente abolita. Ad annunciarlo il presidente Emmanuel Macron e l'omologo ivoriano Alassane Ouattara durante una conferenza stampa congiunta tenuta il 21 dicembre scorso ad Abidjan.
Il franco CFA dell’Africa occidentale, che riunisce gli otto membri dell’Unione economica e monetaria dell’Africa occidentale (UEMOA), è stato sempre criticato fin dai tempi di De Gaulle da esperti, finanzieri e storici in quanto i Paesi che la utilizzavano (Benin, Burkina Faso, Costa d’Avorio, Guinea Bissau, Mali, Niger, Senegal e Togo) dovevano depositare metà delle riserve nella Banca di Francia.
Ora però con la nuova moneta, ribattezzata “Eco”, anche se resterà ancorata all'euro, per le nazioni che l'adotteranno non ci sarà più l'obbligo di depositare il 50% delle proprie riserve presso il Tesoro francese. E nessun rappresentante di Parigi siederà più nel consiglio d'amministrazione della Bceao, la banca centrale dei Paesi dell'Africa dell'Ovest interessati dal cambiamento.
"Il franco Cfa era percepito come una delle vestigia della France-Afrique. Rompiamo quindi gli ormeggi - ha affermato Macron - abbiamo il coraggio di avanzare, di guardare e di costruire insieme un partenariato libero. La Francia non ha niente da nascondere”.
Foto © Imagoeconomica

Africa: la Francia abolira' il franco Cfa, la moneta delle ex colonie
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