di AMDuemila
In visita in Thailandia Papa Francesco ha denunciato il traffico di esseri umani, "l'umiliazione" subita da donne e minori costretti alla prostituzione, e la schiavizzazione dei migranti costretti all'accatto. Piaghe, queste, largamente diffuse in tutto il Paese. Bisogna “porre fine a tante schiavitù che persistono ai nostri giorni, penso specialmente al flagello del traffico e della tratta di persone" ha detto ai leader religiosi nella Chulalongkorn University di Bangkok. Poi , davanti a circa 60 mila fedeli, ha affermato: "Voi vivete in un continente multiculturale e multireligioso, dotato di grande bellezza e prosperità, ma provato al tempo stesso da povertà e sfruttamento estesi a vari livelli. I rapidi progressi tecnologici possono aprire immense possibilità per facilitare la vita, ma possono anche dare luogo - ha sottolineato Papa Francesco - a un crescente consumismo e materialismo, specialmente tra i giovani. Voi portate sulle vostre spalle le preoccupazioni della vostra gente, di fronte al flagello delle droghe e al traffico di persone, alla necessità di occuparsi di un gran numero di migranti e rifugiati, alle cattive condizioni di lavoro, allo sfruttamento del lavoro subito da molti, come pure alla disuguaglianza economica e sociale che esiste tra i ricchi e i poveri. In mezzo a queste tensioni si trova il pastore, lottando e intercedendo con il suo popolo e per il suo popolo". Il papa ha incontrato ieri il re della Thailandia, Maha Vajiralongkorn, e la regina Suthida, nel corso della sua visita apostolica a quel paese asiatico, che si concluderà domani, 23 novembre. L'incontro è avvenuto presso la residenza ufficiale Amphorn Sathan, a Bangkok.
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