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L'esercito ha confermato la fine dell'operazione 'Cintura nera'. Anche le aree vicino alla Striscia stanno tornando alla normalità
La tregua fra Israele e palestinesi sembra reggere nonostante il lancio di cinque razzi questa mattina, a cessate-il-fuoco già in vigore, da Gaza verso le zone sud di Israele, e di un altro nel pomeriggio peraltro intercettato dal sistema antimissile Iron Dome. Per questo, l'esercito ha tolto le restrizioni di sicurezza anche nelle aree israeliane attorno alla Striscia riportandole alle routine, così come sono stati riaperti il valico pedonale di Erez e quello commerciale di Kerem Shalm con Gaza. L'esercito israeliano, in precedenza, aveva confermato la fine dell'operazione 'Cintura nera' di questi giorni affermando di aver raggiunto gli obiettivi con un duro colpo alla Jihad e facendo sapere che ora il focus sarà rivolto verso nord per contrastare le minacce provenienti dagli alleati dell'Iran. La Jihad islamica palestinese, a sua volta, aveva dichiarato che gli occupanti israeliani hanno "accettato le condizioni dettate dalla resistenza". Erano quindi pervenute alcune esternazioni da parte del governo israeliano, come quella del ministro degli Esteri Israel Katz: "Alla calma risponderemo con la calma. La Jihad islamica ha subìto un duro colpo. Israele non esiterà a colpire chiunque lo minacci. Il non coinvolgimento di Hamas nei combattimenti è stato comunque un successo di Israele". Il neoministro della Difesa Naftali Bennett, da parte sua, aveva avvertito che d'ora in poi "l'esercito opererà a piena latitudine e senza restrizioni: le nuove regole del gioco sono chiare". "Un terrorista che provi a colpire cittadini israeliani - aveva aggiunto - non potrà più dormire sonni tranquilli, ovunque si nasconda". Nel pomeriggio il premier Benyamin Netanyahu ha visitato il Centro di controllo dell'Iron Dome, poco prima del nuovo razzo lanciato dalla Striscia, ed ha ribadito che gli "obiettivi" dell'operazione 'Cintura nera' a Gaza "sono stati raggiunti in pieno. Lo scopo dell'operazione era quello di colpire un comandante della Jihad islamica, che è stato eliminato insieme a dozzine di terroristi e infrastrutture importanti della Jihad. I nostri nemici - ha concluso - hanno avuto il messaggio: possiamo raggiungere chiunque". Il ministero della Sanità di Gaza, intanto, ha aggiornato a 34 il numero delle vittime e a 113 quello dei feriti tra i palestinesi colpiti dagli attacchi israeliani di questi giorni.

ANSA

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