Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

Nel 2019 arriva il 168% in più, cambia geografia narcotraffico
In Europa, e in Italia, non c'è mai stata tanta cocaina pronta per il consumo. A rivelarlo è un'inchiesta dell'Espresso, in edicola da domenica e pubblicata già online su Espresso+, in cui vengono ricostruiti gli affari dei narcotrafficanti scoprendo che i carichi di cocaina bloccati nelle dogane del Vecchio Continente hanno fatto segnare nei mesi scorsi un aumento senza precedenti: quest'anno il conto complessivo potrebbe sfiorare le 200 tonnellate, contro le 150 del 2018. Nei soli porti italiani, dal primo gennaio al 31 ottobre, ne sono state sequestrate piu' di cinque tonnellate. Il 168% in piu' rispetto al 2018. Secondo le stime dell'Europol, su scala globale il business della cocaina vale ricavi per almeno 300 miliardi di euro l'anno per una produzione complessiva stimata intorno alle 2 mila tonnellate, di cui 700 finiscono in Europa, mentre il resto va quasi per intero a rifornire il mercato Nordamericano. In Italia, il porto calabrese di Gioia Tauro, a lungo il centro logistico preferito dalla 'Ndrangheta, ha perso importanza a favore di altri scali come Genova e Livorno.

ANSA

TAGS:

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos