Ancora lo spettro del buio più profondo si materializza per le strade di Santiago del Cile e prende la forma della sconvolgente e durissima repressione di una protesta pacifica portata avanti da migliaia di giovani contro l’ennesimo aumento dei prezzi della metro.
Armi da fuoco, lacrimogeni, violenze e sequestri di ogni tipo contro i giovani e la popolazione fino alla proclamazione del coprifuoco e il dispiego dell’esercito come nei periodi nerissimi della dittatura Pinochet.
Non è bastato e speriamo non basti a scoraggiare la protesta, che anzi si estende a classi e categorie di lavoratori sempre più ampie, in un paese che è fra i paesi con più grandi disuguaglianze sociali del mondo.
Azione Civile vuole esprimere la propria solidarietà al popolo cileno in lotta e denuncia il folle passo in avanti della repressione e della reazione militarista di un governo conservatore al servizio dell’imperialismo.
Solidarietà a tutti i popoli dell’America Latina che si oppongono alle ingiustizie delle politiche neoliberiste e contro il capitalismo oppressore ed antidemocratico.
Azione Civile chiede si organizzino manifestazioni ed iniziative di sostegno della lotta e ai potenti del mondo di intervenire per porre fine all’ingiusto martirio di chi chiede giustizia.
Azione Civile
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