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Tokyo. Il Giappone aumenterà la gittata del proprio arsenale balistico per far fronte alla natura delle nuove minacce alla sicurezza poste dall’ascesa militare della Cina e dal suo espansionismo marittimo. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa del Giappone, Takeshi Iwaya, nel corso di una visita a Miyakojima, una delle isole della prefettura meridionale di Okinawa, dove il Giappone ha recentemente inaugurato nuove installazioni militari. Iwaya ha definito Miyakojima “la prima linea difensiva del Giappone”, durante un discorso segnato dall’enfatizzazione delle crescenti capacità offensive delle Forze armate cinesi. “(La Cina) ha rapidamente rafforzato la propria potenza militare in una vasta gamma di aree, e le sue attività nelle acque e nei cieli attorno al nostro paese sono state ampliate e intensificate”, ha detto Iwaya. Una nuova installazione militare a Miyakojima ospiterà batterie di missili antinave e antiaerei da marzo del prossimo anno. Entrambi i sistemi avranno gittata superiore a 100 chilometri, e i missili antinave Type-12, in particolare, vedranno ampliata la loro gittata sino a 300 chilometri, così da garantire copertura all’atollo conteso delle Senkaku, sito a circa 200 chilometri da Miyakojima.

Il governo del Giappone ha deciso a marzo di autorizzare, per la prima volta nella storia post-bellica del paese, lo sviluppo di un’arma a lungo raggio: nello specifico, l’industria della difesa giapponese produrrà un missile da crociera antinave aviotrasportato, in grado di bersagliare unità navali da guerra senza porre gli aerei giapponesi a portata di tiro dei loro sistemi d’arma. L’obiettivo di Tokyo è di rafforzare la deterrenza delle Forze di autodifesa aumentando la gittata dei sistemi d’arma antinave a loro disposizione oltre i 400 chilometri. Stando a fonti citate dall’agenzia di stampa “Kyodo”, tale decisione è legata direttamente all’aumento delle capacità belliche navali della Cina. Il nuovo missile sarà basato su una piattaforma esistente: il missile antinave giapponese Xasm-3, la cui gittata non supera però i 200 chilometri. Secondo le fonti citate da “Kyodo”, il ministero della Difesa allegherà a breve le spese di sviluppo del nuovo sistema d’arma alla bozza di una revisione di bilancio. Già lo scorso gennaio il premier giapponese, Shinzo Abe, aveva discusso di fronte alla Dieta nazionale l’ipotesi di sviluppare un missile antinave a lungo raggio, affermando che tale decisione sarebbe in linea con i limiti imposti dal pacifismo costituzionale.

agenzianova.com

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