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Nella California messicana negli ultimi quattro anni il numero di omicidi è aumentato del 400% passando dagli 80 casi del 2013 al 469 registrati finora nel 2017

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Una violenza senza confini che non accenna a diminuire: sei cadaveri appesi da tre ponti autostradali hanno annunciato nel modo più macabro lo sbarco della violenza criminale più estrema anche in Baja California Sur, una regione della costa pacifica messicana nota soprattutto per il numero di turisti che attirano le sue magnifiche spiagge.
I corpi sono stati scoperti sulla strada che porta da La Paz, capitale dello stato, e Los Cabos, uno dei centri turistici più importanti del Messico. Secondo la stampa locale, i cadaveri erano accompagnati dalle cosiddette "narcomantas" - coperte con messaggi minatori dei cartelli criminali - ma queste sono state ritirate dalle autorità, per cui non è noto il loro contenuto.
Negli ultimi quattro anni, il numero di omicidi a Baja California Sur è aumentato di poco più del 400%, passando dagli 80 casi del 2013 al 469 registrati finora nel 2017.

globalist.it

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