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Bergoglio chiede un patto sulle migrazioni e maggiore impegno nella lotta al surriscaldamento globale

papa francesco c alberto pizzoli getty images

Un appello a impegnarsi per contrastare il cambiamento climatico, dicendo senza mezzi termini che è una "disgrazia" rompere il patto mondiale sul clima (vedi Trump), e che è necessario un patto per risolvere il problema delle migrazioni. Così Papa Francesco ha parlato oggi, nella Giornata internazionale dell'alimentazione, davanti alla Fao.

"Diminuire le bocche da sfamare" è "una falsa soluzione, se si considera il livello di spreco del cibo e i modelli di consumo": "ridurre è facile, condividere, al contrario, richiede una conversione, ed è esigente" ha detto il pontefice dopo aver segnalato il problema della "speculazione sulle risorse alimentari" anche nell'ambito del rapporto tra sicurezza alimentare e migrazioni".

"Non solo garantire la produzione necessaria e una equa distribuzione dei frutti della terra, che dovrebbero essere scontati, ma garantire il diritto di ogni essere umano ad alimentarsi secondo le proprie necessità". Questo per il Papa è un "obiettivo sul quale si gioca la credibilità di tutto il sistema internazionale". Il Papa ha invitato a andare oltre le "emergenze" e affrontare i problemi di denutrizione e fame indotti dai "conflitti e dal cambiamento climatico": "la radice del problema"

Dobbiamo "proporre un cambio negli stili di vita, nell'uso delle risorse, nei criteri di produzione, nel consumo", contro gli sprechi, non possiamo pensare "lo farà un altro". E' "necessario sforzarsi in favore di un consenso concreto e pratico per evitare i fatti più tragici" del cambiamento climatico "che ricadono sui più poveri e indifesi" ha detto Bergoglio criticando la "negligenza" di fronte ai "delicati equilibri degli ecosistemi, la presunzione di manipolare e controllare" il pianeta e con frecciate a chi ha abbandonato i patti sul clima.

Vediamo "tutti i giorni", ha detto il Papa alla Fao, le "conseguenze dei cambiamenti climatici". "Grazie alle conoscenze scientifiche, sappiamo come i problemi vanno affrontati; e la comunità internazionale è andata elaborando anche strumenti giuridici necessari, come per esempio l'Accordo di Parigi, dal quale, però - ha rimarcato Papa Francesco - alcuni si stanno allontanando. Riemerge - ha sottolineato - la noncuranza verso i delicati equilibri degli ecosistemi, la presunzione di manipolare e controllare le limitate risorse del pianeta, l'avidità di profitto. E' pertanto necessario lo sforzo per un consenso concreto e fattivo se si vogliono evitare effetti più tragici, che continueranno a gravare sulle persone più povere e indifese".

huffingtonpost.it

Foto © ALBERTO PIZZOLI / Getty Images

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