Secondo Ingv il sisma è stato generato dalla placca oceanica che spinge sotto quella continentale americana
Sono almeno 15 le persone rimaste uccise dal terribile terremoto che nella notte ha colpito il Messico. Lo ha detto il presidente Enrique Pena Nieto, specificando che 10 persone hanno perso la vita nella zona dell'Istmo di Tehuantepec, a Oaxaca, tre persone sono morte in Chiapas, e due minori a Tabasco.
Gran parte di Città del Messico è rimasta senza luce. L'epicentro del sisma è stato registrato a 165 chilometri da Tapachula, al largo delle coste dello stato meridionale del Chiapas, ad una profondità di 35 chilometri.
Anche se distante dalla capitale, numerose persone hanno abbandonato le case e sono scese in strada al buio.
La profondità è stimata in 72 chilometri, abbastanza da provocare effetti in superficie, come uno tsunami. Il meccanismo che ha generato questo terremoto, ha osservato il sismologo Alessandro Amato, dell'Ingv, è legato alla placca oceanica che spinge sotto quella continentale americana.
Intanto il governatore dello stato del Chiapas, Manuel Velasco, ha chiesto di evacuare le aree abitate della costa a seguito dell'allerta tsunami dopo il forte terremoto di questa notte in Messico.
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