La manifestazione contro una sentenza della Corte Suprema porta in piazza decine di migliaia di persone: no allo sconto di pena ai militari accusati di lesa umanità
Decine di migliaia di argentini hanno respinto in una manifestazione nella storica Plaza de Mayo una sentenza della Corte suprema per la quale i militari accusati di delitti di lesa umanità, e che sono in carcere, possono contare i giorni già trascorsi in prigione in modo doppio ai fini della loro condanna definitiva. La sentenza, definita «del 2x1», è stata approvata qualche giorno fa ed ha subito suscitato un’ondata di reazioni nel paese, dove quella dei «desaparecidos» rimane una ferita aperta. La decisione della Corte riguarda un unico caso ma potrebbe aprire le porte della impunità anche nel caso di circa 750 militari.
Il fazzoletto bianco
A reagire con grande celerità è stato il parlamento, con una legge approvata all’unanimità che punta ad un’interpretazione della sentenza che impedisca di fatto ai militari di usufruire di tale agevolazione. Mercoledì sera, in Plaza de Mayo, sono state invece decine di migliaia le persone (alcune fonti parlano di 100 mila partecipanti, tra le quali «madres» e nonne di «desaparecidos») che hanno urlato il proprio «no». Molti dei manifestanti portavano un fazzoletto bianco, il segno distintivo delle madri. Marce di protesta simili sono state organizzate anche in altre città, mentre il governo di Mauricio Macri ha espresso il proprio dissenso nei confronti della sentenza, precisando comunque che la Corte va sempre rispettata.
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