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Non potrà essere rilasciato su cauzione Ahmed Abdallah, il consulente della famiglia di Giulio Regeni. L'uomo è in carcere dal 25 aprile 2016.

Ahmed Abdallah, il consulente della famiglia di Giulio Regeni, il ricercatore morto lo scorso febbraio, rimarrà in carcere. Lo ha deciso la Corte d’assise del Cairo che ha accettato l’appello presentato dalla Procura egiziana che aveva impugnato la decisione presa sabato scorso sulla sua scarcerazione. I giudici avevano deciso il rilascio su cauzione, fissata a mille euro.

La Corte ha inoltre ordinato un prolungamento del fermo per altri 45 giorni. I legali dell’attivista hanno già annunciato ricorso contro questa decisione. Ahmed Abdallah, presidente della Commissione per i diritti e le libertà, era stato arrestato il 25 aprile con l’accusa di attività sovversiva. All’epoca, la famiglia di Giulio Regeni si era detta “angosciata” per l’arresto, chiedendo l’immediato rilascio del consulente. Da allora anche molte ong, tra cui Amnesty International, si sono mobilitate per Ahmed, ma dall’Egitto è sempre arrivato un secco no al suo rilascio.

globalist.it

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