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Il Brasile fa retromarcia. La gigantesca diga che minacciava i villaggi dei Munduruku, in Amazzonia, e di cui il Corriere ha scritto in un reportage lo scorso 24 luglio, non si farà: l’Istituto brasiliano delle risorse naturali rinnovabili e ambientali (Ibama) ha annullato la licenza di costruzione del mega progetto di São Luiz do Tapajós. Entusiasta il commento del rappresentante generale del popolo indigeno, Arnaldo Kaba Munduruku: «Questo risultato è molto importante per noi. Ora continueremo a combattere contro le altre dighe che minacciano il nostro fiume». Come ricorda Greenpeace, infatti, nel bacino del fiume Tapajós restano in sospeso altri 42 progetti idroelettrici.

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