Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

siria-popoloIl ministro degli Esteri di Mosca sostiene che le prove fornite dagli Stati Uniti sull'uso di armi chimiche da parte del regime di Damasco non forniscono dati certi. Obama invita McCain alla Casa Bianca per discutere su intervento. Mauro: "Bene pausa di riflessione"
2 settembre 2013

Mosca. Le prove fornite dagli Stati Uniti sull'uso di armi chimiche da parte del regime di Damasco non convincono per niente la Russia: lo ha dichiarato il ministro degli Esteri di Mosca, Serghei Lavrov. "Quello che ci hanno mostrato in precedenza e più di recente i nostri partner americani, come pure quelli britannici e francesi, non ci convince assolutamente", ha tagliato corto il capo della diplomazia russa. "Ci hanno mostrato alcuni materiali che non contengono nulla di specifico e che non ci convincono", ha ribadito Lavrov parlando davanti agli studenti dell'Università moscovita 'Mgimo'. "Non ci sono né mappe geografiche né nomi né alcuna prova che che i campioni siano stati prelevati da professionisti", ha proseguito il ministro, "e neppure contenevano alcun commento sul fatto che molti esperti hanno messo in forte dubbio i video che girano su Internet".

"Russia e Cina sono esclusivamente per soluzioni diplomatiche" e sono "contrarie al ritorno al linguaggio degli ultimatum e alla rinuncia del negoziato", ha detto il capo della diplomazia russa in merito alla crisi siriana, ma ricordando anche altri dossier caldi come quelli iraniano e nordcoreano.

Ieri il segretario di Stato John Kerry ha invece detto che i campioni raccolti dai primi soccorritori il 21 agosto erano risultati positivi al test del sarin e ha paragonato il presidente siriano Bashar al Assad a Hitler e Saddam Hussein.

Valido l'invito in Russia per Obama. "L'invito resta valido" per una visita di Obama in Russia, ha precisato il ministro degli Esteri russo nel suo tradizionale incontro con gli studenti e i docenti dell'Mgimo, la prestigiosa università moscovita che sforna la classe dirigente del Paese. Il capo della diplomazia russa ha ricordato che la Casa Bianca ha annullato il vertice bilaterale previsto a Mosca prima dell'imminente G20, ma ha sottolineato che l'invito "resta valido".

Presidente Usa invita McCain a Casa Bianca. Continua l'opera diplomatica del presidente americano per convincere gli indecisi sull'opportunità dell'intervento limitato in Siria. Per questo Obama ha invitato il senatore John McCain alla Casa Bianca: "Secondo me non può essere solo un lancio di missili da crociera" ha dichiarato McCain al programma televisivo della Cbs "Face the Nation", parlando del possibile attacco statunitense alla Siria. In un'intervista con una rete televisiva israeliana McCain ha dichiarato che Obama ha "incoraggiato i nostri nemici" chiedendo l'approvazione al Congresso. Secondo quanto dichiarato dal senatore McCain, che nel 2008 venne sconfitto da Obama per la presidenza, il suo incontro con il presidente degli Stati Uniti avverrà oggi.

Governo Parigi: "Prove a parlamentari su colpe Assad". Il governo francese ha detto che metterà a disposizione dei gruppi parlamentari alcuni documenti che permetterano di "identificare con precisione" le responsabilità del regime di Bashar al-Assad nell'attacco chimico compiuto il 21 agosto alle porte di Damasco. Si tratta di "un insieme di elementi di prova di differente natura che permetteranno di indicare con precisione il regime come responsabile dell'attacco chimico del 21 agosto", ha indicato una fonte vicina al governo francese. Un'altra fonte governativa ha precisato che si tratta di "documenti segreti declassificati", di cui alcuni "potranno essere resi pubblici".

Mauro: "Bene pausa di riflessione". Il ministro della Difesa italiano, Mario Mauro accoglie con favore la "pausa di riflessione" che Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia si sono presi per un eventuale intervento armato in Siria. Lo ha detto oggi a Torino a margine del 39mo Congresso della Commissione internazionale di Storia Militare. "Gli interventi finalizzati a ottenere la pace - ha aggiunto il ministro Mauro - sono la strada maestra, perché attraverso il tempo di contenimento dei conflitti la pace venga raggiunta. Quando possono scatenare rimedi peggiori del male, vanno compresi e quindi impediti. Il caso Siria a quale delle due categorie appartiene? Credo che la pausa di riflessione che i parlamenti britannico, quello francese e il congresso americano si sono presi voglia definire esattamente questo".

Attacco hacker contro sito marines Usa. Intanto un gruppo di hacker siriano ha piratato il sito Us marines.

repubblica.it

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos