Gli agenti della dogana Usa hanno trovato un marchingegno usato per sparare gli stupefacenti oltreconfine
di - 23 febbraio 2013
WASHINGTON. Come mi ha detto una volta un agente della Dogana statunitense in Arizona: «Per i narcos è una sfida continua. Vogliono dimostrare di essere più furbi di tutti». Ed ecco perché inventano i metodi originali e strani per far passare la droga oltre il muro che divide gli Stati Uniti dal Messico. Giovedì la polizia municipale di Mexicali, al confine con la California, ha scoperto un "cannone" in grado di sparare proiettili alla marijuana (da 2 chilogrammi) ad una distanza di circa 400 metri.
I PRECEDENTI - Lo strano apparato era composto da un grosso tubo e un compressore collegato al motore di un camioncino. Un metodo veloce e mobile creato dai narcos che agiscono nella Baja California. Il mezzo è stato sequestrato mentre i contrabbandieri sono riusciti a fuggire. Il ritrovamento del "pezzo" segue un episodio del quale abbiamo parlato in dicembre su Corriere.it: a Yuma i doganieri hanno trovato in un campo vicino alla frontiera diversi 33 "proiettili" alla marijuana sparati dal versante messicano. Un carico da circa 45 mila dollari che avrebbe dovuto essere recuperato dai complici in attesa nel territorio Usa.
Corriere della sera