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Il cartello è uno degli otto ora classificati come organizzazioni terroristiche dall'amministrazione di Donald Trump

Ruben Oseguera-Gonzalez, detto "El Menchito" (35 anni), ex vice capo di un cartello messicano particolarmente violento e figlio del suo fondatore, è stato condannato all'ergastolo per narcotraffico negli Stati Uniti. Il narcos “aveva un'intera squadra di assassini” che lavorava per lui e ha commesso diversi omicidi in Messico, ha sottolineato un giudice federale di Washington nel pronunciare la sentenza. E' stato arrestato in Messico nel 2015, estradato negli Stati Uniti nel 2020 e condannato lo scorso settembre per traffico di droga e uso illegale di armi. Jalisco Nueva Generacion, fondata dal padre Nemesio Oseguera, è emersa nel 2010 ed è una delle organizzazioni criminali più grandi, potenti e violente del Messico. Il cartello è uno degli otto ora classificati come organizzazioni terroristiche dall'amministrazione di Donald Trump. Il padre, soprannominato "El Mencho", è uno degli uomini più ricercati dall'FBI, che offre fino a 15 milioni di dollari per la sua cattura. "El Menchito" è stato accusato dalla giustizia statunitense di essere stato uno dei pionieri dell'importazione di questo oppioide sintetico negli Stati Uniti nei primi anni 2010, dove uccide decine di migliaia di persone ogni anno. Tuttavia, la sua condanna riguarda la distribuzione di grandi quantità di cocaina e metanfetamine negli Stati Uniti, oltre all'uso di armi da fuoco. I pubblici ministeri hanno chiesto la pena più severa a causa della "sua brutalità” e della "carneficina che ha personalmente causato". Secondo l'accusa, nel 2015 ha dato l'ordine di abbattere un elicottero delle autorità messicane per evitare la cattura, uccidendo nove membri delle forze di sicurezza. A seguito del verdetto, il suo avvocato Anthony Colombo ha denunciato la sentenza come "più pesante del necessario" e ha annunciato che farà appello.

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