Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

Condanna all'ergastolo per tutti e sette gli imputati, oggi, nel processo contro i componenti della maggiore banda di pedofili mai individuata dalla polizia in Scozia: protagonisti di uno dei non pochi casi shock del genere che negli ultimi anni hanno inorridito il Regno Unito. Proclamatisi innocenti, ma riconosciuti colpevoli dall'Alta Corte di Glasgow a fine 2023, i sette - 5 uomini e 2 donne - si sono visti infine comminare una condanna effettiva alla prigione a vita dal giudice lord John Beckett: senza alcun termine per una qualunque possibilità di scarcerazione futura, aggravante assai rara da parte della giustizia britannica moderna anche per i crimini più pesanti. Nel dispositivo della sentenza il giudice ha sottolineato "le inimmaginabili" sofferenze inflitte secondo l'accusa dagli imputati - il 46enne Iain Owens, le 40enni Elaine Lannery e Lesley Williams, il 42enne Paul Brannan, il 51enne Scott Forbes, il 48enne Barry Watson, il 49enne John Clark, - in un periodo di tempo di sette anni nei confronti di almeno tre vittime di età inferiore ai 13 anni: fra stupri, violenze varie, aggressioni sessuali e tentativi di omicidio. Il tutto nell'ambito di una vicenda condita da abuso di droga e consumatasi all'interno di una casa ribattezzata dai media britannici "la casa delle bestie". La condanna esemplare arriva sulla scia delle polemiche rilanciate di recente nel Regno contro gli organi investigativi, ma anche contro l'attuale premier laburista Keir Starmer, già procuratore capo del Crown Prosecution Service, per l'iniziale lentezza d'indagini su violenze sessuali di gruppo contro bambine perpetrate in anni precedenti nell'Inghilterra del Nord. Violenze commesse in quei casi da bande di uomini annidati in comunità di radici pachistane, a differenza di quanto accaduto in Scozia.

TAGS:

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos