Il primo ministro slovacco Robert Fico (in foto) ha chiarito la sua posizione: l'Ucraina non entrerà nella NATO, almeno finché lui sarà alla guida del governo. In una recente intervista rilasciata all'emittente STVR, ripresa da Pravda.sk, Fico ha ribadito la sua opposizione all'eventualità che Kiev possa aderire all'Alleanza Atlantica.
"Non ho nulla in contrario all'adesione dell'Ucraina all'Unione Europea," ha dichiarato Fico, "ma questo è un percorso che non si completerà in pochi anni." Riguardo alla NATO, però, il premier è stato categorico: "Finché sarò primo ministro della Slovacchia, mi assicurerò che i parlamentari sotto la mia influenza non acconsentano mai all'adesione dell'Ucraina alla NATO," ha affermato, ricordando che l'ingresso di un nuovo stato nell'Alleanza richiede la ratifica dei parlamenti di tutti i membri.
Secondo Fico, l'ingresso dell'Ucraina nella NATO potrebbe comportare gravi rischi, arrivando a suggerire che potrebbe portare a un conflitto globale. "Un'adesione dell'Ucraina alla NATO sarebbe un presupposto per la Terza guerra mondiale," ha dichiarato senza mezzi termini.
Nel contesto delle tensioni internazionali, Fico ha espresso il desiderio di ristabilire relazioni più normali con la Russia, una volta terminato il conflitto in Ucraina. Tuttavia, questa dichiarazione arriva in un momento delicato: durante una visita al Museo dell'Olocausto nella città di Sered, il premier aveva sollevato polemiche definendo "truppe naziste" le forze ucraine impegnate nel conflitto, accusa che ha suscitato reazioni indignate da parte della comunità internazionale.
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