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Il Centro Cultural Recoleta della città di Buenos Aires inaugurerà il 29 agosto la mostra "Letizia Battaglia. Cronaca, vita, amore", promossa dall'Istituto italiano di cultura, con il patrocinio dell'ambasciata d'Italia e in collaborazione con l'Archivio Letizia Battaglia. Lo afferma un comunicato dell'ambasciata italiana in Argentina. Si tratta di una selezione di 89 immagini in bianco e nero appartenenti all'Archivio Letizia Battaglia che ripercorrono la carriera della fotoreporter morta il 13 aprile 2022, a cura di Marco Meneguzzo. "Un viaggio emozionante attraverso alcune delle opere più importanti della grande fotoreporter siciliana, che ci mostra la sua città, Palermo, da una prospettiva intima e sensibile, con tutta la sua bellezza e contraddizioni: dalla lotta contro la mafia alle feste e tradizioni popolari, tra storia e vita comune", si legge nel comunicato. Nata a Palermo il 5 marzo 1935, Letizia Battaglia “è stata una pioniera del fotogiornalismo italiano". La sua carriera iniziò nel 1969 come giornalista per il quotidiano L'Ora de Palermo, dove prende presto dimestichezza con la fotografia. Dagli anni '70 agli anni '90, Battaglia documentò "coraggiosamente e crudamente" la violenza della mafia in Sicilia, "catturando alcuni dei momenti più bui e sanguinosi della storia repubblicana italiana". "Le sue fotografie non solo ritraggono la brutalità dei crimini di mafia, ma anche la vita quotidiana delle persone più vulnerabili: donne, ragazze e ragazzi che vivono in condizioni di povertà”, spiega il comunicato, aggiungendo che "questa dualità nel suo lavoro, che unisce la cronaca della violenza con una profonda sensibilità verso gli innocenti, ha lasciato il segno indelebile nella storia della fotografia". Nel 1985, Battaglia è diventata la prima donna europea a ricevere il prestigioso premio W. Eugene Smith Grant per la fotografia sociale. Nel corso della sua carriera, ha ricevuto il Mother Jones Photography Lifetime Achievement Award e il Cornell Capa Infinity Award, tra gli altri premi.

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