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La rete criminale utilizzava grandi capannoni agricoli-zootecnici in diverse parti della Spagna per la coltivazione intensiva e la distribuzione di marijuana. Sono state arrestate dieci persone e sequestrate 3.300 piante, 85 chili di infiorescenze pronte per la commercializzazione, oltre a armi da guerra e munizioni, incluse tre granate a mano militari.
L'indagine, iniziata a dicembre 2023, ha rivelato che l'organizzazione affittava capannoni in diverse province spagnole, utilizzando prestanome per mascherare le operazioni. I membri della rete, principalmente di nazionalità serba, croata e polacca, risiedevano nelle piantagioni svolgendo compiti di manutenzione e raccolta della marijuana.
Per aumentare la produttività, le piantagioni erano suddivise in zone specifiche per coltivazione, crescita e lavorazione delle infiorescenze, con raccolti ogni 90 giorni.

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