Quindici condanne, di cui tre a 20 anni di reclusione. Si è chiuso così, con rito abbreviato davanti al gup di Milano Mattia Fiorentini, un filone della maxi inchiesta, condotta dai carabinieri e dalla polizia penitenziaria e coordinata dai pm della Dda Gianluca Prisco e Francesco De Tommasi, su un maxi traffico di droga, tra cui cocaina, nel capoluogo lombardo, diviso tra sette gruppi criminali e gestito in quartieri periferici come Barona, Gratosoglio, Comasina e Quarto Oggiaro, e anche a Rozzano, nel Milanese. A fine aprile scorso erano stati eseguiti una trentina tra arresti e fermi e dall'indagine era emersa la figura del presunto "ras della Barona" Nazzareno Calajò, non condannato in questa tranche, oltre che un presunto traffico di stupefacenti nel carcere di Opera. Nel processo abbreviato, che vedeva al centro componenti di due presunte associazioni criminali dei quartieri Barona e Gratosoglio e di Rozzano, sono stati condannati, in particolare, a 20 anni Rocco Mandaglio, Luigi Ruggiero e Graziano Valesella, che avrebbe avuto un ruolo di "coordinatore in Spagna dei traffici dell'organizzazione" con "periodiche importazioni" di droga in Italia. Un'indagata che era finita in carcere, Emilia Abello, difesa dall'avvocato Amedeo Rizza, ha ottenuto i domiciliari dopo la sentenza, che ha riconosciuto un suo ruolo di "partecipe" ma non di "promotrice" dell'associazione. E' stata condannata a 8 anni e 10 mesi con le attenuanti generiche, mentre la richiesta era di 12 anni.
Fonte: Ansa
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Droga: maxi inchiesta a Milano, 15 condanne fino a 20 anni
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