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Le misure in materia di intercettazioni, contenute nel ddl Nordio approvato lo scorso giugno in Cdm e ora al vaglio del Parlamento, rappresentano una "grave limitazione per il diritto di cronaca e la libertà di stampa". Lo ha detto il procuratore capo di Roma Francesco Lo Voi, sentito in audizione dalla Commissione Giustizia del Senato. "La stampa non avrebbe più un canale pubblico e trasparente - ha detto il capo dei pm romani - e il rischio è che se ne utilizzino altri che mi piacciono molto meno. Preferisco un giornalista che viene a chiedermi pubblicamente gli atti piuttosto che quello che circola nei corridoi".

Foto © Imagoeconomica
   

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