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Davanti al quarto collegio del Tribunale di Perugia Luca Palamara ha patteggiato un anno di reclusione per presunte utilità erogate all'ex magistrato dall'imprenditore Fabrizio Centofanti, che, per lo stesso procedimento, aveva patteggiato in udienza preliminare. L'altra imputata Adele Attisani è stata assolta dall'accusa di traffico di influenze illecite, contestato loro. I pm Mario Formisano e Gemma Miliani, dopo l'ok della procura al patteggiamento per Palamara, avevano sollecitato per la donna l'assoluzione per "non aver commesso il fatto". Il processo che vedeva imputati Attisani, difesa dagli avvocati Cesare Placanica e Luca Rampioni, e Palamara, difeso dai penalisti Benedetto Buratti e Roberto Rampioni, si è aperto il 15 novembre del 2021 dopo che il gup di Perugia Piercarlo Frabotta aveva disposto il rinvio a giudizio nel filone principale dell'inchiesta perugina, accogliendo la richiesta di patteggiamento a un anno a sei mesi per l'imprenditore Fabrizio Centofanti, che aveva reso dichiarazioni spontanee ai magistrati della procura di Perugia, guidati dal procuratore capo Raffaele Cantone.

Foto © Imagoeconomica

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