L'Avvocatura dello Stato, nei giorni scorsi, ha depositato una memoria all'ufficio del gup di Roma nella quale si chiede al giudice di celebrare il processo a carico dei quattro 007 egiziani accusati dell'omicidio di Giulio Regeni alla luce della riforma dell'articolo 420 bis del codice di procedura penale della riforma Cartabia. Il processo è al momento in una fase di stasi legata al fatto che non è stato possibile notificare ai quattro imputati gli atti del procedimento. Nella memoria, però, l'Avvocatura ritiene che la riforma abbia sostanzialmente allargato le maglie alla possibilità di fare il processo anche in assenza degli imputati ampliando la discrezionalità del giudice nel ritenere provata la conoscenza della pendenza del procedimento e che la scelta di sottrarsi al processo sia "volontaria e consapevole". Il prossimo 3 aprile è fissata la prossima udienza davanti al gup.
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Caso Regeni: l'Avvocatura dello Stato deposita memoria al gup, ''si faccia processo''
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