Nel fascicolo in mano ai pm si procede per rivelazione e utilizzazione di segreto d'ufficio
Una serie di documenti tecnico-conoscitivi sono stati messi a disposizione da parte del Gruppo operativo mobile (Gom) della polizia penitenziaria agli inquirenti della Procura di Roma che hanno aperto un'indagine dopo un esposto presentato dal parlamentare dei Verdi Angelo Bonelli in merito alle informazioni rese note dal vicepresidente del Copasir Giovanni Donzelli nel corso del suo intervento alla Camera. Nel fascicolo si procede per rivelazione e utilizzazione di segreto d'ufficio. Gli accertamenti, in questa prima fase, puntano a definire i meccanismi tecnici con i quali si svolge l'attività di monitoraggio dei detenuti al 41 bis, oltre a ricostruire la dinamica dei fatti. Nell'esposto di Bonelli si afferma che Donzelli in aula ha reso pubbliche conversazioni tra esponenti della ‘Ndrangheta e della camorra con Alfredo Cospito. Si tratta di dialoghi, così come affermato dal ministro Nordio, presenti in una scheda di sintesi del Nucleo di investigazione centrale (Nic) della Penitenziaria. Secondo la prassi è il Gom che effettua il monitoraggio e invia al Nic il risultato dell'attività svolta.
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