"Nordio? Non mi piace più come ministro della Giustizia dopo i suoi discorsi in Parlamento". Lo afferma, in un'intervista a 'La Repubblica', l'ex guardasigilli ed ex presidente della Consulta Giovanni Maria Flick secondo il quale il Nordio pensiero "rischia di non risolvere i tanti problemi della giustizia". "Condivido le censure pesanti che tanti, compreso Nordio, muovono alla dinamica delle intercettazioni e alla loro divulgazione - sottolinea Flick - Non credo però che il rimedio possa essere quello che lui propone, intercettazioni segrete di competenza pressoché esclusiva della polizia, senza un controllo effettivo della magistratura e senza garanzie di conoscenza per chi ne è oggetto". Alla domanda se il ministro della Giustizia ce l'ha con gli ex colleghi, Flick risponde: "In alcuni passaggi ne parla troppo male per non ingenerare il sospetto di un inconscio freudiano e di una latente rivalsa". Sull'ipotesi di una riforma costituzionale l'ex guardasigilli sottolinea: "Se si vogliono separare le carriere, obiettivo mitico e storico del contrasto tra giudici e avvocati, e se si vuole eliminare l'obbligatorietà dell'azione penale che da principio di eguaglianza finisce per diventare foglia di fico di una discrezionalità abnorme, occorre la modifica costituzionale. Ma è così necessaria e urgente? A me pare che la concretezza dei problemi della giustizia richieda interventi subito operativi e non anni di attese".
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