Giustizia, pg Saluzzo: ''Problemi con riforma Cartabia''

C'è anche il procuratore generale del Piemonte, Francesco Saluzzo, tra i firmatari della lettera inviata il 25 ottobre al Ministro della giustizia in merito all'entrata in vigore della riforma Cartabia. Nel documento, che si richiama alle conclusioni dell'assemblea del 20 e 21 ottobre tra i procuratori generali d'Italia, si osserva che la nuova disciplina introduce una serie di modifiche e di adempimenti che richiedono dotazioni informatiche adeguate (un esempio sono gli elenchi delle notizie di reato, di notevole entità, che le procure ordinarie devono comunicare ogni settimana alla procura generale del distretto). Per questo si afferma che sono già stati sollecitati gli organi competenti per fare in modo che "le procure della Repubblica siano adeguatamente supportate per i nuovi adempimenti previsti dalla riforma, per alcuni aspetti oggettivamente impossibili o comunque problematici con le attuali dotazioni". I magistrati, nella lettera inviata al Ministero, al procuratore generale presso la Cassazione e al Csm, chiedono l'apertura di una discussione su tre aspetti: "mettere a fuoco possibili interventi normativi per il coordinamento tra il vecchio e il nuovo sistema", "valutare l'esigenza di una disciplina transitoria per alcuni aspetti relativi alla tempistica", "impostare i possibili sviluppi strutturali di maggiore respiro". L'obiettivo è "pervenire in tempi brevi a un assetto complessivo effettivamente coerente con la riforma".

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