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Lo spaccio nella comunità per disabili psichici di Favara, nell'Agrigentino, avveniva con "la compiacenza e in alcuni casi la correità" di responsabili e dipendenti della struttura. E' quanto emerge dall'operazione antidroga 'Dark community' dei carabinieri che ha portato all'esecuzione di sette misure cautelari a carico di altrettanti indagati. L'attività investigativa, coordinata dal procuratore di Agrigento, Salvatore Vella, e dal sostituto Paola Vetro, è scattata a novembre del 2020, dopo una serie di segnalazioni. Intercettazioni telefoniche e riprese video hanno consentito di svelare la fiorente attività di spaccio all'interno della comunità alloggio. Gli indagati, ricostruisce la Procura di Agrigento, rifornivano di droga gli ospiti della struttura con problematiche di tossicodipendenza o di natura psichica. I responsabili e i dipendenti del centro avrebbero assecondato le richieste di sostanze stupefacenti da parte dei degenti, consentendo l'ingresso della droga nella comunità e, in alcune occasioni, provvedendo direttamente a reperirla. "Tra i protagonisti delle dinamiche di spaccio vi era anche un indagato - spiega la Procura - già sottoposto alla detenzione domiciliare nella comunità che, con la correità di un familiare, introduceva nella struttura una quantità consistente di hashish che poi spacciava agli altri degenti".

Foto © Imagoeconomica

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