Palamara: difesa chiede nullità rinvio a giudizio

La nullità del decreto che ha disposto il giudizio per corruzione nei confronti di Luca Palamara è stata avanzata dalla difesa dell'ex magistrato nell'ambito del processo in corso davanti al Tribunale di Perugia. Una eccezione presentata dai difensori di Palamara "per la mancata messa a disposizione di tutti gli atti alla difesa" e sulla quale il collegio si è riservato di decidere nell'udienza fissata per il 17 ottobre prossimo. Sempre la difesa dell'ex pm, rappresenta dagli avvocati Benedetto Buratti e Roberto Rampioni, ha chiesto l'acquisizione di tutti verbali relativi alle dichiarazioni fatte da Fabrizio Centofanti, Giuseppe Calafiore e Piero Amara in relazione a Luca Palamara.
"Non si pensi che la difesa resti inerte di fronte a questo spezzettamento, è una vicenda unitaria" ha sottolineato oggi in aula l'avvocato Rampioni. Con la richiesta di dichiarare la nullità del decreto che dispone il giudizio "chiediamo che si torni all'udienza preliminare, perché è lì che si è verificata la nullità". Alla richiesta dei difensori di Palamara si è associata la difesa di Adele Attisani, amica di Palamara anch'essa imputata per concorso in corruzione.
Richieste alle quali si è opposta la Procura di Perugia, rappresentata dai sostituti procuratori Gemma Miliani e Mario Formisano, che hanno definito "inammissibile e infondata" l'eccezione della difesa. Per i pm, "nessuna violazione del contraddittorio c'è stata e tutto quello che era pertinente è stato depositato".

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