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L'ex imprenditore Alberto Genovese è stato condannato a otto anni e quattro mesi, di reclusione, nel processo con rito abbreviato, per due episodi di violenza sessuale. Lo ha stabilito il gup di Milano Chiara Valori. La procura aveva chiesto 8 anni di carcere. L'ex fidanzata Sarah Borruso, che era coimputata per l'abuso avvenuto a Ibiza nell'estate del 2019, è stata invece condannata a due anni e cinque mesi.

La procura aveva chiesto 8 anni parlando di un “quadro di devastazione e degrado umano” e 80mila euro di multa ma di riconoscere le attenuanti anche per il suo percorso riabilitativo, terapeutico e di recupero dalla tossicodipendenza. L’imprenditore era accusato di due casi di violenza sessuale tra Milano e Ibiza nel 2020, su una 18enne e un’altra modella di 23 anni, entrambi stordite, per l’accusa, con mix di cocaina e ketamina. Imputata anche l’ex fidanzata dell’ex imprenditore del web per concorso nella violenza nell’isola spagnola. Per Sarah Borruso, imputata per concorso nella violenza nell’isola spagnola, i pm avevano chiesto 2 anni e 8 mesi.

Ha spiegato di non essere soddisfatto per la parte “economica” della sentenza l’avvocato Luigi Liguori, legale della modella all’epoca 18enne vittima di abusi a Terrazza Sentimento nell’ottobre 2020. Il gup, infatti, nel condannare l’ex imprenditore a 8 anni e 4 mesi ha stabilito a suo carico una provvisionale di risarcimento da 50mila euro a favore della giovane. Risarcimento la cui entità integrale andrà stabilita in sede civile. “È più bassa di quanto ci aspettavamo”, ha detto l’avvocato Liguori che nel processo aveva chiesto un risarcimento da circa 1,5 milioni di euro, facendo notare che la ragazza, dopo ciò che le è accaduto, non può più fare la modella ed è rimasta invalida al 40%. L’avvocato Gaia Inverardi, legale dell’altra giovane vittima, una modella di 23 anni che ha subito abusi a Ibiza, ha spiegato di essere soddisfatta perché “è stato riconosciuto l’impianto granitico della Procura da parte del giudice”. Il legale non aveva chiesto risarcimenti. Risarcimenti che non sono stati decisi per due associazioni che erano parti civili davanti al gup.

Foto © Imagoeconomica

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