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È nulla la delibera con la quale il Plenum del Csm il 13 febbraio 2020, con la quale è stato conferito al dott. Roberto Aniello l'Ufficio direttivo di Procuratore generale presso la Corte d'Appello di Genova. L'ha deciso il Tar del Lazio con una sentenza con la quale ha accolto un ricorso proposto dal magistrato Carlo Maria Zampi. Uno solo il motivo di censura proposto per lamentare "l'erroneita' della delibera impugnata, per avere omesso la completa valutazione del suo profilo professionale, oltre che per una non corretta comparazione tra quest'ultimo e il profilo del prescelto". La delibera contestata avrebbe trascurato le "significative esperienze" del dott. Zampi "sulla base del fallace assunto secondo cui le esperienze direttive di fatto non rientrerebbero tra gli indicatori specifici di attitudine direttiva".

Foto © Imagoeconomica

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