Torna in libertà Gioacchino Fardella, 21 anni, finito in carcere il 9 luglio scorso nell'ambito dell'operazione "Vento", contro il clan di Porta Nuova. Il tribunale del Riesame ha infatti integralmente annullato l'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip e ha disposto la scarcerazione dell'indagato.
Il collegio presieduto da Lorenzo Chiaramonte ha così accolto le tesi della difesa di Fardella, rappresentata dall'avvocato Domenico Trinceri. Secondo l'accusa, l'indagato avrebbe preso parte ad un'estorsione ai danni di un commerciante, al quale - oltre a dei soldi - sarebbero state portate via anche delle biciclette elettriche. A pretendere il dazio, per la Procura, sarebbe stato il boss Giuseppe Incontrera, zio di Fardella, ucciso a colpi di pistola il 30 giugno scorso in via Imperatrice Costanza, alla Zisa.
L'avvocato ha sostenuto che Fardella non sarebbe stato presente nella fase più concitata della discussione tra Incontrera e la presunta vittima e che, arrivato successivamente, non avrebbe detto una sola parola. Inoltre, sempre secondo la difesa, l'indagato non sarebbe stato neppure a conoscenza delle intenzioni di Incontrera. Una lettura che ha convinto il tribunale del Riesame, che ha ritenuto insussistenti i gravi indizi di colpevolezza e ha annullato l'ordinanza.
Fonte: palermotoday.it
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