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Riprende al palazzo di giustizia di Firenze il processo d'appello bis per la strage di Viareggio, il disastro ferroviario avvenuto il 29 giugno 2009, che provocò 32 morti e un centinaio di feriti. Dopo due udienze saltate causa Covid di uno dei tre giudici, Roberto Tredici, oggi è prevista la requisitoria del sostituto procuratore generale Sergio Affronte e del sostituto procuratore di Lucca Salvatore Giannino. Al termine della requisitoria, l'accusa rideterminerà le pene delle condanne inflitte in precedenza, considerando che l'unico reato che viene contestato agli imputati è quello di disastro ferroviario. Il nuovo appello è stato disposto dalla Corte di Cassazione che ha annullato con rinvio la sentenza di secondo grado per 16 imputati, tra i quali gli ex vertici delle Ferrovie Mauro Moretti, Michele Mario Elia, Vincenzo Soprano e Mario Castaldo, oltre a dirigenti e tecnici di aziende ferroviarie austriache e tedesche addette al controllo e alla manutenzione dei carri merci. Per questi imputati la Suprema Corte ha escluso l'aggravante sulle norme di sicurezza, non riconoscendo il disastro ferroviario come incidente sul lavoro e così facendo scattare di conseguenza la prescrizione per questo reato.

Foto © Imagoeconomica

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