Come era accaduto la scorsa settimana anche nella seduta di oggi il plenum del Csm ha bocciato la richiesta della Prima Commissione di archiviare uno dei fascicoli aperti sulla base delle chat trovate nel telefono dell'ex presidente dell'Anm ed ex consigliere del Csm Luca Palamara e inviate dalla procura di Perugia a Palazzo dei marescialli. Stavolta il fascicolo che torna in Commissione riguarda la pm della procura nazionale antimafia e antiterrorismo Anna Canepa, che è stata componente della giunta dell'Anm quando a guidarla era Palamara e anche segretaria di Magistratura democratica, la corrente di sinistra delle toghe. Otto i voti a favore della proposta di archiviazione che riteneva non ci fossero gli estremi per un trasferimento d'ufficio per incompatibilità ambientale, 9 i voti contrari e sei gli astenuti. Uno dei messaggi di Canepa riguardava la nomina del procuratore di Savona. Palamara all'epoca era alla Commissione direttivi del Csm e la pm definiva "banditi incapaci" due dei candidati.
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