Il tribunale per le misure di prevenzione di Roma ha notificato a Salvatore Buzzi (condannato a 12 anni e 10 mesi di reclusione nel processo sul Mondo di Mezzo), il provvedimento di sorveglianza speciale della durata di due anni e mezzo. In particolare, nei confronti di Buzzi, i giudici hanno disposto l'obbligo della dimora in casa dalle 21 alle 7 del mattino, dimora nel comune di residenza, presentazione una volta a settimana alla stazione dei carabinieri, ritiro della patente e obbligo di cercarsi un lavoro. Gli avvocati di Buzzi, i penalisti Alessandro Diddi e Pier Gerardo Santoro annunciano che chiederanno l'annullamento del provvedimento. "Le misure di sicurezza personali - dice Buzzi al sito Spraynews - mi erano state proposte in quanto accusato di essere il capo di una associazione mafiosa che poi si è sciolta come neve al sole, ma sono purtroppo rimaste. E qui veniamo al paradosso: mi è fatto obbligo di cercarmi un lavoro ma l'adozione di questa misura me lo ha fatto perdere. Come è noto anche ai sassi io lavoro, assunto regolarmente, in un pub di cui sono il frontman per usare una terminologia rock e la mia attività lavorativa si svolge di sera e notte con chiusura del pub che va fino alle 2 del mattino nei giorni di venerdì e sabato e all'una negli altri giorni. I miei avvocati hanno prontamente avanzato richiesta di poter uscire di casa di sera per poter lavorare, ma fino a quando il Tribunale non mi autorizzerà, non potrò farlo".
Foto © Imagoeconomica

Mondo di Mezzo: disposta sorveglianza speciale per Buzzi
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