"Il 21 gennaio inizia il primo processo che ipotizza la presenza di infiltrazioni mafiose nel territorio trentino, in particolare nel settore dell'estrazione e della lavorazione del porfido. Esserci è un modo per mostrare la presenza di una società civile che non si piega, per denunciare i rischi della presenza mafiosa alla cittadinanza e per schierarci al fianco delle vittime". Lo comunica 'Libera' che giovedì alle 9.15 sarà davanti al tribunale di Trento con un presidio in concomitanza con l'avvio del processo sulle presunte infiltrazioni della ‘Ndrangheta nel tessuto economico del porfido.
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'Ndrangheta: presidio di 'Libera' giovedì a Trento processo su infiltrazioni
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