Il giudice monocratico di Napoli Raffaele Donnarumma ha assolto Francesco Rinaldi, 33 anni (figlio del capo clan Antonio Rinaldi, ucciso alla fine del 1990 in un agguato maturato nell'ambito della faida con il clan Mazzarella, e nipote dell'attuale capoclan Ciro Rinaldi) dall'accusa di traffico di sostanza stupefacente nell'ambito di un procedimento giudiziario stralciato da un processo in corso presso il Tribunale di Torre Annunziata. Il legale di Francesco Rinaldi, l'avvocato Raffaele Chiummariello, ha ottenuto per il suo assistito anche la revoca della misura cautelare.
Resterà comunque in carcere in quanto accusato di altri reati.
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Camorra: cade accusa di traffico droga per nipote capoclan
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