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L'Amministrazione provinciale di Vibo Valentia ha deciso di costituirsi parte civile nel processo "Petrolmafie", considerato prosecuzione dell'operazione "Rinascita-Scott", in cui, tra gli 85 imputati, figura il presidente dell'ente, Salvatore Solano. La relativa delibera è stata sottoscritta dal vicepresidente, Domenico Anello, e dal segretario generale della Provincia, Mario Ientile. Il processo "Petrolmafie" è incentrato su alcuni imprenditori vibonesi, i D'Amico, attivi nel settore del commercio di carburanti, ritenuti dall'accusa diramazione della cosca di 'Ndrangheta dei Mancuso. Solano, in particolare, è accusato di corruzione, scambio elettorale politico mafioso con il cugino Giuseppe D'Amico e turbata libertà degli incanti con l'aggravante mafiosa. L'udienza preliminare del processo "Petrolmafie" è stata fissata per il 4 ottobre nell'aula bunker di Lamezia Terme.

Foto © Imagoeconomica

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