La Regione Veneto ha diritto di essere risarcita in caso di delitti di stampo mafioso commessi nel proprio territorio. Lo ha stabilito il Gup di Verona nell'udienza preliminare del maxiprocesso sulle infiltrazioni mafiose nel territorio scaligero, secondo quanto riferisce l'avvocato Fabio Pinelli, legale della Regione. Il Giudice Luca Marini ha confermato il principio di diritto secondo cui in caso di reati di matrice mafiosa è l'intera collettività locale a subirne le gravissime conseguenze, pregiudicando anche l'immagine dell'Ente, in questo caso la Regione Veneto, impegnata nel contrasto alla criminalità organizzata. Nell'odierna udienza quasi tutti gli imputati che avevano chiesto di essere giudicati con rito abbreviato sono stati condannati, mentre sono stati rinviati a giudizio quelli che non hanno optato per riti alternativi. La prima udienza dibattimentale davanti al Tribunale di Verona si terrà l'8 novembre prossimo. Gli imputati sono stati condannati in solido a risarcire i danni subiti dalla Regione Veneto, con una provvisionale immediatamente esecutiva per 500.000 euro.
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Processo Verona, Gup riconosce danno a Regione Veneto per mafia
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