Sei condanne, la più alta a otto anni e quattro mesi, un'assoluzione e 18 rinvii a giudizio. E' la prima conferma giudiziaria dell'inchiesta della Dda di Bologna (Pm Roberto Ceroni) per associazione mafiosa nei confronti di un gruppo di nigeriani operante su Ferrara, legati al clan Vikings-Arobaga. L'operazione 'Signal' scattò a fine ottobre 2020 con 31 misure di custodia cautelare eseguite tra l'Emilia e il Piemonte. L'indagine era nata a fine luglio 2018 da un tentato omicidio di un giovane appartenente a un gruppo rivale, gli Eiye, aggredito con un machete da cinque connazionali in zona Gad a Ferrara. Tra i rinviati a processo, il 22 settembre a Ferrara, anche Emmanuel 'Boogie' Okenwa, dj di musica afro beat, considerato il capo del gruppo. Il Gup Francesca Zavaglia, nell'aula bunker del carcere della Dozza, ha condannato a otto anni e quattro mesi Favour Akhigbe, a sette anni, un mese e dieci giorni Joseph Adeyemi, a sei anni Emanuel Emakhu, a otto anni e due mesi Peter Shellu, anche per associazione mafiosa, reato non contestato a Eveline Monday (5 anni e 4 mesi) e Vina Ben (5 anni e otto mesi). Quattro posizioni sono state inviate a Torino per competenza territoriale.
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Mafia nigeriana: 6 condanne e 18 a giudizio a Ferrara
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