Andrà a processo Francesco Domingo, detto 'Ciccio Tempesta’. Il gup di Palermo ha rinviato a giudizio il boss di Castellammare del Golfo, ed altre cinque persone coinvolte nel blitz antimafia 'Cutrara' del 16 giugno dello scorso anno. Da allora il capomafia castellammarese è rinchiuso in carcere con l'accusa di aver "promosso, diretto e organizzato la famiglia mafiosa" dopo la sua scarcerazione avvenuta nel 2005, anche intrattenendo rapporti con la Mafia americana. Il processo si svolgerà con il rito ordinario ed avrà inizio il prossimo 14 giugno davanti ai giudici del Tribunale di Trapani. Oltre al boss Domingo saranno processati Francesco Ancona, Rosario Di Stefano, Salvatore Labita, ma anche i coniugi Lilla e Nicola Di Bartolo, accusati dai pm della Dda di Palermo (procuratore aggiunto Paolo Guido, sostituti procuratori Gianluca De Leo e Francesca Dessì) di essersi intestati fittiziamente una struttura d'accoglienza per anziani, chiamata "Comunità alloggio Madre Teresa", controllata dal boss 'Ciccio Tempesta'. Nell’operazione antimafia era stato coinvolto anche il sindaco di Castellammare del Golfo, Nicolò Rizzo, con la pesante accusa di averli agevolati ad "ottenere un nuovo immobile ove esercitare detta attività economica, perché costoro potessero proseguire e incrementare l'attività economica". Il primo cittadino tuttavia ha chiesto di essere processato con il rito abbreviato e dovrà comparire davanti al gup di Palermo a partire dal prossimo 14 maggio. Assieme a lui saranno processati anche Felice Buccellato, Carlo Valenti, Camillo Domingo, Diego Angileri, Maurizio Mulè, Antonio Sabella, Francesco Stabile, Francesco Di Bono ed il presunto capomafia di Trapani, Francesco Virga, tuttora detenuto e recentemente condannato a 8 anni di carcere.
Foto © Imagoeconomica

Cosa nostra: a giudizio il boss di Castellammare 'Ciccio Tempesta'
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