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Sono stati entrambi condannati in via definitiva rispettivamente a 7 anni e mezzo e a 6 anni

Si è costituito ed è entrato nel carcere di Milano Opera l’ex assessore lombardo Domenico Zambetti (in foto), condannato in via definitiva a 7 anni e mezzo di carcere per la vicenda che riguarda le infiltrazioni della 'Ndrangheta in Lombardia e il voto di scambio. Zambetti, accompagnato nell'istituto penitenziario alle porte di Milano dal suo avvocato Corrado Limentani, sta vivendo la condanna decisa l'altro ieri dalla Cassazione come "una assurdità". Il suo avvocato ha fatto istanza di detenzione domiciliare per motivi di salute, ma il pg Antonio Lamanna ha dato parere negativo. Ora deciderà il Tribunale di Sorveglianza. Zambetti era tra le persone arrestate nell'ottobre 2012 nell'inchiesta della dda milanese. Nel processo d'appello, la corte gli ha dimezzato la pena poi confermata l'altro ieri in terzo grado. L'avvocato Limentani, dopo averlo accompagnato a Opera, ha spiegato che "nonostante i massimi rappresentati dell'accusa (il pg della cassazione, ndr) abbiano chiesto l'annullamento con rinvio della sentenza di secondo grado ritenendo non sussistano i reati di concorso esterno in associazione mafiosa e corruzione, i giudici hanno condannato. Questo è indice che qualcosa non va nel sistema". Il legale, ha spiegato anche di riservarsi eventuali azioni giudiziarie dopo aver letto le motivazioni degli ermellini. 
In mattinata anche Ambrogio Crespi, fratello di Luigi ex sondaggista di Silvio Berlusconi condannato definitivamente a 6 anni di reclusione per la vicenda che riguarda le infiltrazioni della 'Ndrangheta in Lombardia e il voto di scambio, si è costituito nel carcere di Opera per espiare la pena. 
Ambrogio Crespi, che risponde di concorso esterno in associazione mafiosa, nell'ottobre 2012 era stato arrestato assieme a Zambetti e altre persone, tra cui Ciro Simonte e Eugenio Costantino l'altro ieri condannati definitivamente rispettivamente a 8 anni e 4 anni e 4 mesi. Per quest'ultimo, ritenuto il referente della cosca Di Grillo-Mancuso, la pena si somma in continuazione a una precedente di 11 anni e sale quindi a 15 anni e 5 mesi. "Dopo che il procuratore generale ha chiesto alla Cassazione l'annullamento con rinvio della sentenza di secondo grado, accettare questa condanna è pesante", ha spiegato l'avvocato Marcello Elia, che ha accompagnato Ambrogio Crespi assieme al fratello Luigi a Opera, il carcere in cui come regista ha girato il film Spes Contra Spem.

Foto © Imagoeconomica

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