Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

La Corte d'appello di Bologna ha condannato a 14 anni e sei mesi, senza le attenuanti generiche, Gianluigi Sarcone, esponente di punta dell'organizzazione 'ndranghetistica emiliana al centro del processo Aemilia. La sostituto pg Lucia Musti aveva chiesto la pena di 18 anni. Gianluigi Sarcone è il fratello di Nicolino Sarcone, considerato il capo della cosca emiliana e condannato in via definitiva. In una lettera che ha inviato alla Corte, Sarcone si è dichiarato colpevole dell'accusa di aver fatto parte dell'associazione, ma solo dal 2004 al 2015, mentre ha negato ogni coinvolgimento dal 2015 al 2018, durante la detenzione. Nella missiva ha chiesto anche scusa, dichiarando di volersi dissociare dall'organizzazione e di non voler ricorrere in Cassazione.

Foto © Imagoeconomica

TAGS:

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos