Sono stati condannati a oltre 36 anni complessivi di carcere le quattro persone arrestate un anno fa nell'ambito dell'inchiesta su un maxi traffico di cocaina dal Sudamerica verso Genova. Ai quattro, nel processo che si svolgeva con il rito abbreviato, è stata contestata l'aggravante mafiosa, in particolare, avere agevolato la cosca 'ndranghetista Alvaro di Sinopoli. Sono stati condannati Antonio Alvaro (10 anni), appartenente alla cosca Alvaro di Sinopoli (RC); Domenico Romeo, numero due di Alvaro (9 anni e 4 mesi); Rodolfo Militano e a otto anni Filippo Ierinò (rispettivamente a 9 anni e 8 anni). Quest'ultimo, avevano scoperto a dicembre gli investigatori, coordinati dal pm Federico Manotti della Dda genovese, percepiva anche il reddito di cittadinanza ed era stato denunciato.
La droga, 368 kg di cocaina sequestrati a luglio 2019 nel porto di Genova nell'ambito dell'operazione "Buon vento", volta al contrasto delle narcomafie, avrebbe fruttato all'organizzazione circa 100 milioni. A scoprire il traffico erano stati alcuni agenti sotto copertura che avevano agganciato Alvaro sin dal suo arrivo a Bogotà per contrattare l'acquisto di cocaina. Nel corso dell'operazione erano stati sequestrati anche 953 mila euro in contanti che sarebbero serviti per finanziare l'acquisto della partita di stupefacente. "È un ottimo risultato - ha commentato il procuratore capo Francesco Cozzi - per la prima volta si riconosce l’agevolazione alle cosche mafiose".
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'Ndrangheta: maxi traffico cocaina da Sudamerica, 4 condanne
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