Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

di AMDuemila
Via libera del Gip di Perugia, anche per le intercettazioni con parlamentari

Il gip di Perugia Lidia Brutti ha ammesso la trascrizione di tutte le intercettazioni, comprese quelle dei parlamentari, nell'ambito delle indagini per corruzione che coinvolgono l'ex consigliere del Csm e magistrato Luca Palamara.
"Si tratta di oltre 200 intercettazioni, sia quelle richieste dalla difesa che quelle richieste dalla procura, comprese quelle dei parlamentari" ha spiegato uscendo dal tribunale il legale di Palamara, Benedetto Buratti.
All'udienza di ieri, a cui erano presenti i pm, Gemma Miliani e Mario Formisano, e il procuratore capo Raffaele Cantone, sono stati nominati i periti, che hanno prestato giuramento. In tutto saranno due gli esperti della polizia scientifica di Roma a trascrivere le intercettazioni telefoniche e telematiche eseguite nell'ambito dell'inchiesta della procura di Perugia. Le operazioni cominceranno il 2 ottobre e gli esperti avranno 90 giorni per completare il loro incarico.
Dunque tra le intercettazioni che saranno trascritte anche quelle con i parlamentari Cosimo Ferri e Luca Lotti all'hotel Champagne captate il 9 maggio 2019. Il Gip le ha ritenute legittime e nell'ordinanza spiega che non sarebbe stato possibile per gli inquirenti dire "in premessa" chi c'era ai tre incontri di Palamara intercettati con il trojan. Il giudice, nell'ordinanza, oltre ad avere argomentato in tema di diritto ha fissato stringenti paletti sulle intercettazioni da trascrivere.
La prossima udienza stralcio con il deposito della perizia è stata fissata per il 13 gennaio. Sempre a Perugia il 25 novembre comincerà l'udienza preliminare nella quale Palamara è accusato di corruzione per avere ricevuto il pagamento di diversi soggiorni e viaggi in Italia e all'estero dall'imprenditore Fabrizio Centofanti, al quale avrebbe in cambio messo a disposizione le sue funzioni di magistrato. Stessa imputazione per la sua amica Adele Attisani considerata dai magistrati perugini "istigatrice" delle presunte condotte illecite e beneficiaria in parte delle ipotizzate "utilità". E' notizia dei giorni scorsi, invece, la definitiva l'espulsione per violazioni del codice etico di Palamara dall'Anm. Mentre mercoledì prossimo ricomincerà per lui il processo davanti alla Sezione disciplinare del Csm, che sinora ha ammesso solo 6 testimoni a fronte dei 133 chiesti dalla sua difesa.

Foto © Imagoeconomica

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos