di AMDuemila
"Accogliamo con soddisfazione l'adesione alle nostre proposte di due consiglieri superiori in carica, i dottori Sebastiano Ardita e Antonino Di Matteo. Si tratta di colleghi che vivono l'istituzione Csm dall'interno e siamo quindi consapevoli della responsabilità che hanno esercitato nel manifestare la pubblica condivisione delle nostre tre proposte: sorteggio (temperato) dei candidabili al Csm, rotazione degli incarichi direttivi, abolizione dell'immunità dei consiglieri superiori”. E’ quanto è scritto nel blog 'Uguale per tutti' da parte di un gruppo di magistrati 'indipendenti', i quali rilevano inoltre che con i due togati del Csm "ci accomuna, senz'altro, l'amore per l'Istituzione che intendiamo salvaguardare dalle aggressioni improprie del correntismo, alle quali assistiamo quasi impotenti da decenni. Essere d'accordo su quei tre capisaldi - si legge ancora nel post - supera ogni legittima differenziazione ideologica e sottolinea, ove ve ne fosse bisogno, che separare l'Istituzione dall'attività politico/associativa non implica la cancellazione delle diversità culturali tra i magistrati che resteranno liberi di associarsi come meglio credono, purché quelle private associazioni non mirino a condizionare, in qualsiasi modo, l'indipendente ed imparziale esercizio della giurisdizione".
Foto © Imagoeconomica
Csm: Ardita e Di Matteo aderiscono a proposte gruppo magistrati indipendenti
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