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di AMDuemila
Iter sulle nomine ai vertici degli uffici giudiziari con audizioni e calendari rigorosi basati sull'ordine temporale con cui i posti si sono resi vacanti, nuovi criteri per valutare i candidati, tra cui "la varietà delle esperienze maturate nel lavoro giudiziario", "i risultati conseguiti in termini qualitativi e quantitativi" e "capacità relazionali". Sono queste alcune delle novità previste nella bozza di riforma che il ministro della giustizia Alfonso Bonafede intende presentare in settimana all'attenzione del Cdm. Per quanto concerne il disciplinare, oltre a introdurre la riabilitazione del magistrato, in passato ammonito o censurato, che consegue positivamente valutazioni di professionalità, la bozza vuole ampliare le ipotesi disciplinari, per chi ricopre ruoli direttivi e semidirettivi, legate a carenze organizzative o a reiterati ritardi e la mancanza di piani di smaltimento. Il capo dell'ufficio, nei casi di reiterata violazione, potrà anche essere rimosso dalla funzione, senza poterla esercitare per i successivi tre anni. Nella bozza di ddl delega, si prevede inoltre che il Consiglio Superiore della Magistratura stabilisca i principi generali per i progetti organizzativi dei capi delle procure, che devono contenere la costituzione dei gruppi di lavoro, i criteri di assegnazione trasparenti e di natura automatica e criteri di priorità nella trattazione degli affari. Il programma di gestione andrà elaborato annualmente dai capi degli uffici giudiziari, sentiti i presidenti dei rispettivi consigli dell'Ordine degli avvocati, e riguarderà anche il censimento delle pendenze, l'individuazione degli obiettivi per la loro definizione e i carichi esigibili.

No al rientro in magistratura per chi scende in politica

La bozza di riforma dell'ordinamento giudiziario intende in aggiunta precludere il rientro in toga al magistrato che abbia ricoperto la carica di parlamentare, nazionale o europeo, di componente del Governo, di consigliere regionale, di presidente o assessore nelle giunte regionali (o delle Province autonome di Trento e Bolzano), di sindaco in comuni con più di 100 mila abitanti. Alla scadenza o cessazione del mandato, il magistrato viene dunque collocato in ruoli amministrativi. 'Paletti' per il rientro in ruolo sono previsti anche per quelle toghe che si candidano ma non vengono elette. Inoltre, nel progetto di riforma si vieta ai magistrati che sono stati collocati fuori ruolo per incarichi presso Governo, ministeri e Giunte regionali di poter partecipare per 2 anni a bandi per vertici di uffici giudiziari. Questa preclusione sale a 4 anni per chi, invece, torna in ruolo dopo essere stato al Csm come consigliere togato. Per gli ex togati stop anche alla possibilità, per due anni, di essere collocati fuori ruolo, salvo che per funzioni elettive.

Ballottaggio e 'paletti' ineleggibilità laici
Per quanto riguarda Palazzo dei Marescialli i componenti del Csm tornano a 30, dove la sezione disciplinare sarà composta da consiglieri che non fanno parte delle Commissioni. Nella bozza sulla quale sta lavorando il Guardasigilli si prevede anche un nuovo sistema elettorale - 19 collegi e ballottaggio se nel collegio nessun candidato ottiene la maggioranza dei voti al primo turno - oltre a novità sulle ineleggibilità dei consiglieri laici, i quali, si legge nella bozza, "previamente auditi dalle competenti Commissioni parlamentari, sono scelti tra i professori ordinari di università in materie giuridiche e tra gli avvocati dopo quindici anni di esercizio professionale, purché non ricoprano la carica di parlamentare nazionale od europeo, o non l'abbiano ricoperta nei cinque anni precedenti, non siano componenti del Governo o non lo siano stati nei cinque anni precedenti". Si pensa inoltre a introdurre un tetto alle indennità di seduta e di missione per i membri del Csm. Le disposizioni attuative e di coordinamento "eventualmente necessarie" sul sistema elettorale di Palazzo dei Marescialli dovranno essere adottate dal Governo "entro sessanta giorni" dall'entrata in vigore della legge.

Fonte: AGI

Foto © Imagoeconomica

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