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Bonafede circondato della banda Palamara
da penitenziaria.it - Video
Il Senatore Giarrusso, ex del M5S, punta il dito contro il ministro Bonafede per la gestione disastrosa della Giustizia: "Nino Di Matteo era una bandiera del Movimento. In campagna elettorale nel 2018 lo abbiamo indicato come un importante esponente che sarebbe andato al Governo del Paese. Abbiamo mentito agli italiani." "Appena Bonafede e gli altri mettono il sedere nelle poltrone ministeriali, avviene la trasformazione del Movimento in un Movimento assolutamente conservatore dello status quo."

LA BANDA PALAMARA
"Bonafede si è circondato di un'intera banda di sodali di Palamara". Giarrusso entra anche nel merito della nomina di Francesco Bsentin a Capo del DAP, iniziando dall'indagine su Tempa Rossa, archiviata dalla stessa Procura: "Un soggetto che ha gestito questa indagine sull'ENI e poi viene nominato al DAP, iene premiato. Lascia sorgere sospetti gravissimi su come sia arrivato al DAP. A me sembra un premio. Sto presentando un'interrogazione: archivio l'indagine sull'ENI e come premio mi danno il DAP?".



NON MI FIDO NEMMENO DI PETRALIA
"La banda che aveva cacciato De Magistris dalla Procura di Salerno - che indagava su Potenza - era in via Arenula da Bonafede" e Giarrusso fa i nomi di Francesco Basentini, di Giulio Romano, ma anche del nuovo Capo DAP Bernardo Petralia.

BONAFEDE ARROGANTE E INCOMPETENTE, PERFETTO PER ESSERE MONOVRATO
"Quando uno è arrogante e incompetente - Giarrusso si riferisce al Ministro Bonafede - è perfetto per essere manovrato". "Io credo che dietro la mancata nomina di Di Matteo al DAP, vi sia quell'ambito che gravitava attorno a Napolitano (l'ex Presidente della Repubblica) che è il cuore del potere Piddino (del Partito Democratico), ma un potere Piddino che va d'accordo con Berlusconi, che va d'accordo con tutti che facevano la parte di alternarsi, una volta centro-destra, una volta centro-sinistra. Quel potere ha trovato gioco facile in una persona sprovveduta, disinformata, che ha fatto solo finta di essere il Ministro della Giustizia e che non si rendeva conto che gli altri governavano al posto suo. Ma non è inesperienza, è mancanza di spina dorsale".

LOTTA ALLA MAFIA SCOMPARSA DAL PROGRAMMA DEL SECONDO GOVERNO CONTE
"Come mebri della Commissione Antimafia, al momento della nascita del secondo Governo Conte, avevamopreparato tre pagine di proposte per la lotta alla mafia. Di quelle pagine non v'è traccia nello pseudo programma del Conte bis. Nessun riscontro da parte del Ministro Bonafede, prese e gettate nel cestino, come se non le avessimo mai presentate". "Il Movimento Cinque Stelle non ha un progetto,unprogramma per contrastare la mafia e non lo vuole avere perché non lo ha mai chiesto alle persone competenti come Di Matteo, come Gratteri.

Tratto da: penitenziaria.it

Foto © Imagoeconomica

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