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di AMDuemila
Diramata circolare del presidente Salvatore Di Vitale

Salvatore Di Vitale, presidente del tribunale di Palermo ha emanato una circolare che prevede una parziale riapertura della cittadella giudiziaria a partire da martedì prossimo, al termine del periodo di chiusura disposto con i decreti legge e i dpcm emessi dal governo tra febbraio e marzo. Il penale prevede la celebrazione non più soltanto dei processi con detenuti a rischio scarcerazione per scadenza dei termini di custodia cautelare e le udienze davanti al tribunale del Riesame (che saranno in numero maggiore): semaforo verde anche a patteggiamenti, udienze preliminari e riti abbreviati, a prescindere dal fatto che vi siano detenuti. Tre le udienze (a porte chiuse) che ciascuna sezione potrà trattare ogni giorno, con all'interno un massimo di dieci processi: segno che saranno trenta i dibattimenti che si potranno tenere. Orari differenziati e accessi consentiti solo nel momento della trattazione per tentare di scongiurare i contatti fra le parti. Distanziamento sociale, all'interno del palazzo, tassativo, con dispositivi individuali di protezione per stare dentro, soprattutto in aula. Un'altra innovazione riguarda le udienze pomeridiane che si terranno nel palazzo di giustizia nuovo: la mattina vi si faranno i processi monocratici, le misure di prevenzione e i riesami, il pomeriggio le udienze Gip e Gup e delle sezioni collegiali.
Ritmi ridotti, dunque, dal 12 maggio e fino al prossimo 31 luglio. La ripresa delle attività giudiziarie potrà avere luce a settembre. "Sentita l'autorità sanitaria regionale - si legge nelle 16 pagine di documento diramato da Di Vitale - il consiglio dell'Ordine degli avvocati e d'intesa con il presidente della Corte d'appello e con il procuratore generale". Secondo quanto stabilito, dunque, per quanto riguarda il settore penale si svolgeranno solo i processi con detenuti a rischio scarcerazione per scadenza dei termini di custodia cautelare, le udienze davanti al tribunale del Riesame e si tratteranno gli atti indifferibili dell'ufficio Gip. Le cinque sezioni penali del tribunale potranno celebrare al massimo tre udienze al giorno monocratiche o collegiali (massimo di dieci fascicoli), a porte chiuse o con collegamenti da remoto. Rigide - nel rispetto delle regole per prevenire contagi da Covid 19 - le misure: orari tassativi per ogni udienza, obbligo di attendere negli atri (o all'esterno) per le parti che dovranno indossare i presidi (guanti e mascherine). Nuove regole anti assembramento anche nel "palazzo nuovo": di mattina processi monocratici, misure prevenzione e Riesame, il pomeriggio udienze gip e gup. Ripartono, a scartamento ridotto, anche i procedimenti civili e del lavoro: verranno trattate (ove possibile in videoconferenza) le cause per l'assegnazione degli assegni di mantenimenti in caso di separazione, quelle per i diritti fondamentali della persona, le richieste di amministrazione di sostegno, le tutele legali e le interdizioni, le espulsioni e i Tso.

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