L’Associazione Movimento per la lotta alla criminalità organizzata si appella al viceministro dell’Interno Vito Crimi al quale richiede con urgenza di provvedere con un reddito di emergenza che riguarderebbe tutti i testimoni di giustizia, che ancora oggi non sono stati assunti nella Pubblica Amministrazione. Purtroppo sono tanti i testimoni di giustizia che, solo per il fatto di aver denunciato la criminalità organizzata, ora si ritrovano senza più una loro attività e senza lavoro. Ovviamente, però, non godono nemmeno di ammortizzatori sociali e in questo momento particolare tutti sono costretti a restare a casa. La situazione sta velocemente, perché nessuno può guadagnarsi nemmeno il vivere quotidiano attraverso umili lavoretti in attesa che quanto promesso dalle leggi sui testimoni di giustizia diventi realtà. Al capo politico del Movimento cinque stelle, nonché numero due del Viminale e presidente della commissione centrale sui testimoni di giustizia, chiedo, in qualità di testimone di giustizia e presidente associazione antiracket Movimento per la lotta alla criminalità organizzata, di attivare ogni forma possibile di aiuto economico per i testimoni di giustizia. Almeno diamo prova che le parole del presidente del consiglio Giuseppe Conte, corrispondono a realtà, altrimenti sarebbe una grande vergogna.
Luigi Coppola,
Testimone di giustizia e presidente dell’Associazione Movimento per la lotta alla criminalità organizzata
Foto © Imagoeconomica

L'appello di Coppola: ''Chiedo a Crimi che venga istituito il reddito per i testimoni di giustizia''
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